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" Allora entrò in bottega un vecchietto tutto arzillo,
il quale aveva nome Geppetto...
...Buon giorno, mastr'Antonio, - disse Geppetto. - Che cosa fate costì
per terra?- Insegno l'abbaco alle formicole. Buon pro vi faccia.-
Chi vi ha portato da me, compar Geppetto?- Le gambe. Sappiate, mastr'Antonio,
che son venuto da voi, per chiedervi un favore.- Eccomi qui, pronto
a servirvi, - replicò il falegname, rizzandosi su i ginocchi.-
Stamani m'è piovuta nel cervello un'idea.- Sentiamola.- Ho
pensato di fabbricarmi da me un bel burattino di legno: ma un burattino
maraviglioso, che sappia ballare, tirare di scherma e fare i salti
mortali. Con questo burattino voglio girare il mondo, per buscarmi
un tozzo di pane e un bicchier di vino: che ve ne pare? ".
capitolo II°
le avventure di Pinocchio C. Collodi
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